ANPANA Torino Cinofili: l’operatrice cinofila Erika Bassino è diventata istruttore operativo mantrailing.
In che cosa consiste questa qualifica? Il Mantrailing è la disciplina che permette di individuare e seguire il percorso effettuato da una persona con l’uso di un cane adeguatamente istruito.
Un cane da mantrailing riesce a discriminare i vari odori e seguirne uno distinto (quello che gli viene presentato). Segue i voc’s (composti organici volatili) dispersi nell’ambiente della persona da cercare e non la pista del suolo calpestato. Il cane lungo tutto il percorso è vincolato al suo conduttore mediante una longhina di lunghezza pari a 6-7 m. mentre un cane da ricerca in superficie cerca qualsiasi odore umano, non necessita avere un input olfattivo e lavora libero.
Quale differenza c’è tra la disciplina sportiva e quella operativa? Il Mantrailing sportivo è una disciplina in cui il cane, dopo aver annusato un testimone d’odore, ricerca un figurante lungo un percorso di difficoltà e lunghezza crescenti (da 150 a 2000m circa) a seconda del suo grado di preparazione.
Nell’operativo non c’è una lunghezza distinta, il cane lavora fino a quando sente la traccia, si insegna l’impostazione dei negativi (solitamente con la posizione seduta) cioè quando la traccia finisce o la traccia lì non è mai stata presente, ed è molto importante la discriminazione spesso l’input presentato è contaminato o può capitare che si siano perse diverse persone e che abbiano percorso parte del tragitto insieme.
Come Erika è diventata una istruttrice operativa? Ha iniziato con il mantrailing sportivo, poi entrando in ANPANA ha provato a dare l’esame operativo ma ovviamente come detto prima ci sono delle differenze, quindi è stata seguita nella preparazione da Barbara Massolo, con la supervisione del responsabile ANPANA Massimo Mina raggiungendo così l’operatività, ma la passione per questa disciplina è talmente forte che voleva avere più conoscenze, così ha deciso di intraprendere il percorso da istruttore operativo. Il corso che ha fatto è durato un anno ed è stato diviso in 10 seminari e si è concluso con tre esami, uno scritto e uno orale e uno pratico.
Perché è necessario essere competenti? Perché un buon istruttore deve leggere ogni singolo cane e capire come segnala il positivo (essere sulla traccia che si sta cercando e non su un altro odore che può essere interessante per il cane), ogni cane ha un proprio modo di segnalare; bisogna capire quando è il momento per passare al livello successivo con esercizi più difficili senza bruciare le tappe altrimenti si rischia di “rovinare” il cane e mantenendo sempre alta la motivazione; bisogna sapere come si comportano i voc’s in base alle condizioni climatiche. In questa disciplina bisogna lavorare anche molto sulla lettura dei segnali del cane da parte del conduttore, perchè essendo vincolato al cane tramite la longhina la difficoltà maggiore è quella che si può facilmente far sbagliare il cane se non lo si legge bene. La formazione è indispensabile! Durante l’educazione del cane gli esercizi devono sempre essere eseguiti con la supervisione di un istruttore competente. Basta un minimo errore per pregiudicare la carriera del cane e del suo Conduttore!
Erika è entrata a pieno titolo nel team di istruttori dei cinofili di ANPANA Torino che ogni giorno si dedicano con umiltà e dedizione alle attività con i loro cani.