ANPANA Novara partecipa alla serata dedicata agli avvelenamenti nel cane e nel gatto: cosa fare e cosa NON fare!

Nella Sala Consigliare del Castello di Galliate (NO) il Dott. Luca Caputo ha dedicato una serata al problema dei bocconi avvelenati. Spunti e riflessioni per un incontro costruttivo di prevenzione organizzato dal Dr. Davide Pozzi (Direttore Sanitario canile sanitario e Parco Gatti Comunale di Galliate) e l’associazione Amici dei Gatti di Galliate. Come comportarsi e come aiutare i nostri amici pelosi avvelenati in attesa del medico veterinario. L’immediata individuazione di un avvelenamento è spesso il fattore decisivo che può salvare la vita dell’animale che ne rimane vittima. Dai fiori alle piante (arbusti da giardino, rododendro, gelsomino, fiori ornamentali, ortensia, stella di Natale, alberi, agrifoglio, oppure piante da interni. Occorre avere sempre ben presente i pericoli celati tra fronde, rami, foglie, fiori, radici e bacche); dai detersivi ai cibi che ci piacciono tanto ma che sono letali per loro (cioccolato, uva, pomodori, zucchero, funghi, insaccati).   I veleni più comuni sono la stricnina, il metaldeide, i diserbanti e i veleni contro i topi, che agiscono velocemente e se non individuati immediatamente, sono letali. I primi sintomi vanno dai 30 minuti alle 2 ore dopo l’ingestione. Gli animali colpiti presentano irrigamento degli arti, instabilità, eccessiva salivazione, difficoltà di respiro e crisi convulsive con vomito e diarrea.  Le sostanze utilizzate per realizzare esche e bocconi avvelenati possono essere anche veleni che agiscono in modo più lento presentando i sintomi dopo qualche giorno dall’indigestione. Si deve porre attenzione quindi ai sintomi principali di un sospetto avvelenamento in quanto sono svariati comprese le emorragie interne o nasali. In caso di sospetto avvelenamento del proprio animale bisogna contattare immediatamente un medico veterinario spiegando cosa si sente (odore o lamento per i dolori addominali) e come si comporta il malcapitato così che il veterinario può attrezzarsi per ricevere il cane o il gatto prontamente. Nell’attesa del veterinario e dopo averlo avvisato del nostro arrivo si può cercare di far vomitare l’animale con acqua ben salata. Non somministrare mai latte. È importante mantenere l’animale tranquillo, parlargli e non perdere le staffe. ANPANA Novara ringrazia il Dott. Tinelli (Direttore Dipartimento di Veterinaria ASL NO) per aver ricordato che nel caso in cui si sospetti un avvelenamento doloso si dovrà notificare una denuncia alla Polizia Giudiziaria con i moduli che il veterinario compilerà con il tipo di veleno individuato. Il veterinario, per legge dovrà inoltrare denuncia di avvelenamento al Sindaco del comune che provvederà a interdire l’accesso alla zona incriminata e alla successiva bonifica.

 

Ndr redazione e foto di ANPANA Novara