“Progetto Speranza” con ANPANA Piemonte: consegnati 740 kg di cibo in due giorni nei comuni terremotati di Potenza Picena e Amandola

Le Sezioni ANPANA di Torino, Asti e Novara grazie agli infaticabili volontari Mauro Di Stasi e Massimo Mina, hanno percorso 1700 km per consegnare ai comuni di Potenza Picena e Amandola, cibo per cani e gatti, mangimi per animali da cortile e non solo. Sono state donate anche una cuccia, ciotole, calde coperte, guinzagli. In totale circa un quintale di materiale.
Dopo aver siglato un protocollo d’intesa tra il responsabile nazionale della protezione civile ANPANA Onlus Dir. Bertocchini e i vertici della regione Marche e con l’Azienda Sanitaria viene stabilito un piano per la distribuzione dei materiali raccolti. “Progetto Speranza” prende forma nelle sezioni territoriali ANPANA in tutta Italia.
Sabato 11 febbraio, dopo aver caricato sul furgone il materiale stoccato al nuovo centro di ANPANA a San Germano Chisone in provincia di Torino, Mauro e Massimo partono alla volta dei centri di raccolta di Novara e di Asti. Dopo una breve sosta notturna per riposarsi, il giorno seguente raggiungono la prima tappa del loro viaggio: il canine comunale di Potenza Picena. Qui il responsabile del canile racconta le numerose difficoltà incontrate nella gestione da parte dei volontari del canile. Si accudiscono 29 cani delle famiglie sfollate più 48 che si ospitavano già in struttura. Avendo subito un trauma di allontanamento dai padroni, i cani mostrano segni di disadattamento sociale.
La seconda tappa è Amandola, un comune più vicino all’epicentro del terremoto ancora più provato a causa delle precipitazioni nevose e dell’inclemenza del tempo. Qui si consegnano mangimi per gli animali da cortile e da reddito e tanto calore umano ad un giovane agricoltore la cui azienda agricola è stata segnalata dalla Asl perché duramente provata dagli eventi. Anche grazie a questo aiuto potrà far sopravvivere i suoi animali.
Mauro e Massimo concludono il loro viaggio lunedì 13 febbraio all’una di notte. Sono stanchi, ma hanno il cuore colmo di gioia fieri di aver portato speranza a chi la stava ormai perdendo.
“Aver dedicato il fine settimana per una causa così nobile, ricevendo direttamente i ringraziamenti delle persone colpite dal sisma ripaga dei sacrifici per essere stato lontano dalla famiglia per questo weekend”. Ha così commentato Mauro Di Stasi il lungo fine settimana di lavoro, mentre Massimo Mina è stato colpito a livello emozionale “[…] Ho potuto apprezzare il loro comportamento fiero tutt’altro che vittimista e quasi di vergogna nei loro occhi nel dover avere bisogno che qualcuno parta dal lontano Piemonte per dar loro assistenza. Oggi è capitato a loro, domani potremmo avere bisogno noi. Questa è la bellezza del volontariato: Sapere donare e sapere che accettare non toglie la dignità.” I volontari di ANPANA Onlus sono orgogliosi di essere “volontari” e di vivere non solo per se stessi, ma anche per gli altri.
ndr Laura Travaini