ANPANA Novara Onlus si oppone alla mattanza degli agnelli destinati alla Pasqua 2017

Pasqua, tempo di festa e di rinascita, ma non per gli agnelli e capretti, che come ogni anno vengono allevati, per poi essere trasformati in carne da macello. Purtroppo non sono ancora considerati animali da compagnia come fido o micio, con i quali dividere la nostra casa e il nostro affetto, esseri vivi con dei sentimenti, ma semplicemente oggetti inanimati, che non chiamiamo di certo Toby o Fuffy, ma “costata”. Un gesto di civiltà sarebbe quello di dargli un nome vero, perché come noi uomini, nasce, cresce, vive, soffre e muore per mano dell’uomo, un’animale proprio come lui. L’appello arriva da Ragusa Francesco di ANPANA Novara Onlus “Non mangiarli è una semplice scelta che ognuno di noi può fare, è un segno di civiltà e della cultura che si evolve. Le scelte che facciamo ogni giorno contribuiscono a preservare il Pianeta, dallo spreco di acqua dalla deforestazione, dall’inquinamento e dal surriscaldamento terrestre. Gli allevamenti intesivi sono una delle cause che creano un forte impatto sull’ambiente, per il massiccio consumo di acqua e la produzione cerealicola destinati al nutrimento degli animali”.

Ci sono tanti modi per festeggiare la Pasqua, una festa così importane, da trascorrere in famiglia insieme alle persone a noi più care che amiamo di più. Ci sono tante alternative da mettere nel nostro piatto. Fare una scelta di cuore iniziando dalla Santa Pasqua per proseguire tutto l’anno, Questo è l’augurio di ANPANA Novara Onlus.

ndr  ANPANA Novara Onlus – Laura Travaini